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Prima di Outlast erano stati solo due i titoli capaci di farmi saltare letteralmente dalla sedia: il primo (che in realtà è una serie) si chiama Project Zero, o Fatal Frame, se preferite il nome originale giapponese; il secondo è il più recente Amnesia: The Dark Descent, da cui il qui presente Outlast trae una certa parte della sua ispirazione. Il titolo di esordio di Red Barrels ha proprio questa capacità intrinseca: in alcuni momenti ti fa fare la pupù in mano in modo non convenzionale, e in tutti gli altri ti lascia addosso la sensazione costante che ciò capiterà presto. Non è da tutti, ammettetelo.

Un survival horror atipico, Outlast. Quasi un FPA. Niente armi. Solo le gambe per correre e nascondersi, sperando che chi ci vuole morti non sia sufficientemente veloce e scaltro da trovare il nostro rifugio. Per lo più al buio, visto che gli angoli senza luce sono molti di più di quelli ben illuminati. E non che questi ultimi siano meno forieri di tensione degli altri, intendiamoci. Il nostro alter ego, il giornalista Miles Upshur, si reca nel manicomio di Mount Massive spinto da una lettera che suggerisce strani accadimenti; ovviamente, appena entrato il buon Miles capisce che le cose sono già abbondantemente andate per il verso sbagliato, ma di tornare indietro non se ne parla proprio, anche perché nel frattempo ogni via di fuga è stata tagliata fuori da qualcuno che evidentemente non gli vuole troppo bene.

Come detto, Outlast è un survival horror in prima persona dove il protagonista non ha a disposizione un'arma che sia una. L'unico strumento utilizzabile è una videocamera, che non solo serve a registrare eventi che innescano la mania da scribacchino di Miles sul suo diario, ma anche a sfruttare la nightvision, che trasforma Outlast in un'esperienza à la The Blair Witch Project. Inesorabilmente, la batteria della videocamera si scarica alla velocità della luce e quindi ci si ritrova spesso a doverne centellinare gli ampere, anche se, con un po' di esplorazione, è possibile recuperare in giro alcune stilo di riserva.

A proposito di esplorazione, i ragazzacci di Red Barrels si sono divertiti abbastanza nell'alternare fasi lineari con altre in cui è richiesto un minimo di backtracking e di memorizzazione della topografia. Non essendo prevista alcuna mappa a video, l'unica cosa che si può fare (oltre a tenere ben sveglio il cervello) è cogliere in giro alcuni indizi e punti di riferimento, che permettano in caso di panico (magari al buio) di non correre a casaccio e infilarsi in un vicolo cieco. L'assenza totale di HUD potrebbe lasciare perplesso qualcuno di voi, ed è vero che in qualche frangente si sente un po' la mancanza di un indicatore che segnali la direzione del prossimo obiettivo; tuttavia, vedere a monitor solo quello che accade aumenta non poco il tasso di coinvolgimento, e - una volta tanto - si può anche accettare di non avere la pappa pronta, giacché gli indizi su dove muoversi sono comunque copiosi.

Semmai, l'assenza di qualcosa che suggerisca la nostra “visibilità” diventa più pressante al momento di muoverci in circostanze in cui gli ambienti sono popolati da creature che vanno aggirate con la massima stealth-cautela possibile. In Outlast non c'è niente che lasci intuire le condizioni in cui stiamo per diventare carne da macello, tanto che in alcune (seppur rare) situazioni mi sono trovato “rilevato” quando pensavo di essere ben nascosto, mentre sono riuscito a svicolare non visto in frangenti in cui mi ero già dato per spacciato. A ogni modo, una volta che siamo stati scoperti abbiamo una sola opzione: alzare le chiappe, correre come forsennati e trovare un nascondiglio, che si tratti di entrare in un armadietto o scivolare sotto a un letto, beh... poco importa. Vi sembra da conigli? Lo è! Anche perché il nostro Miles è tutt'altro che un eroe da film e non lesina sospiri e mugugni continui, che ci ricordano costantemente quanto se la stia facendo sotto. E noi con lui, ve lo posso assicurare.

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Dimensione: 3.5 GB
Sviluppatori: Red Barrels
Lingua: Italiano-Spagnolo-Inglese-Francese-Tedesco-Deutsch-Russo

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.: Minimum:.
OS: Windows XP / Vista / 7 / 8 – 64 bits *
Processor: 2.2 GHz Dual Core CPU
Memory: 2 GB RAM
Graphics: 512 MB NVIDIA GeForce 9800GTX / ATI Radeon HD 3xxx series
DirectX: Version 9.0c
Network: Broadband Internet connection
Hard Drive: 5 GB available space
Sound Card: DirectX Compatible
Additional Notes: * 32 bits systems are not officially supported, but should work if configured to provide 3Gb of user-mode address space. See http://msdn.microsoft.com/en-us/windows/bb613473

.:Recommended:.
OS: Windows Vista / 7 / 8 – 64 bits
Processor: 2.8 GHz Quad Core CPU
Memory: 3 GB RAM
Graphics: 1GB NVIDIA GTX 460 / ATI Radeon HD 6850 or better
DirectX: Version 9.0c
Network: Broadband Internet connection
Hard Drive: 5 GB available space
Sound Card: DirectX Compatible

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ATTENZIONE DOVETE AGGIUNGERE ALLE ESCLUSIONI DELL'ANTIVIRUS SIA LA CARTELLA CHE STATE PER SCARICARE CHE QUELLA DOVE INSTALLERETE IL GIOCO ,PERCHè L'ANTIVIRUS DARà PROBLEMI CON LA CURA

1. monta o masterizza l'immagine ISO

2. installa il gioco

3. installa l'update 3 presente nella cartella Outlast.Update.3.and.Crack.Fixed-3DM > update, incollando il contenuto su binaries e poi o su Win 32 o Win64 ( a seconda del vostro pc) Poi il 4 e il 5 (stessa procedura)

Update 4

Update 5

4. installate la crack che trovate sempre nella cartella Outlast.Update.3.and.Crack.Fixed-3DM mettendola nella cartella binaries situata nella cartella principale e incollando il suo contenuto o su Win 32 o Win64 (a seconda del pc)

5. fate partire il gioco da OutlastLauncher.exe

6. Enjoy !